Scorrere verso il basso
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Scorrere verso il basso
Un sempre più crescente e allarmante consumo di cocaina sta trasformando Milano in una delle capitali europee della coca.
Nonostante il continuo e costante impegno da parte delle forze dell’ordine in termini di sequestri e denunce nei confronti degli spacciatori, la cocaina continua a dilagare tra le strade della capitale lombarda mantenendola tra le prime città al mondo per consumo.
Uno studio condotto tra il 2011 e il 2017, i cui risultati sono stati pubblicati nel mese di ottobre 2019 sulla rivista scientifica Addiction, conferma tale dato.
Il metodo di studio adottato è stato basato sull’analisi dei metaboliti urinari begli stupefacenti. Tale metodo è particolarmente utile per rilevare i dati relativi al consumo di cocaina.
L’assorbimento della cocaina, infatti, è in genere rapido e la permanenza in circolo è breve; questo rende la determinazione della concentrazione della sostanza nel sangue poco utile. Nelle urine, al contrario, si ritrovano i metaboliti della cocaina: “benzoilecgonina” (metabolita più abbondante) e “ecgonina metil estere”.
Alla luce di tale evidenza scientifica, i ricercatori hanno pertanto provveduto all’analisi dei reflui urbani (acque reflue o di scarico) di 120 città (tra le quali figura anche Milano) in 37 nazioni.
I campioni esaminati hanno decretato un sostanziale aumento dell’uso di cocaina negli anni a cavallo tra il 2014 ed il 2019 sottolineando la predilezione dei milanesi per tale sostanza stupefacente ad altre droghe.
Di seguito troverete un breve documentario fotografico, raccolto durante un soggiorno a Milano, sull’uso di una sostanza strettamente correlata alla cocaina: il crack.
Quest’ultimo è un tipo di droga derivata dalla lavorazione della cocaina; in particolare esso viene estrapolato mediante un procedimento chimico un grado di estrarre la parte più pura della sostanza che può poi essere fumata e inalata attraverso l’uso di pipe, generalmente di vetro.
Il crack, al pari della cocaina, crea assuefazione e dipendenza nel consumatore, generando effetti devastanti sulla salute psicofisica di chi lo assume; una volta che si inizia è come entrare in un profondo tunnel dove si fa sempre più difficile vederne la fine.